..."E Cassandra", potremmo aggiungere noi. In scena al teatro Sala Umberto di Roma fino al prossimo 5 ottobre, la commedia teatrale di Christopher Durang ci regala attimi di leggerezza e risate. Al contempo anche sorrisi amari e qualche occasione,quasi grottesca, di riflessione. di Regina Picozzi
Una serie di capolavori. Si susseguono a ritmo accelerato tanto che non si riesce a guardarli tutti. Ogni anno il napoli.teatrofestivalitalia è l’occasione per tanti artisti locali e internazionali d’impegnarsi a creare qualcosa di nuovo e d’interessante. A creare un tipo di teatro che stupisca, emozioni, diverta, che faccia respirare un’atmosfera stuzzicante ed energetica. di Adriana Dragoni
Un palcoscenico in verticale: uno schermo digitale enorme, tutto grigio, grande come il sipario intero. Vi appaiono e vi si muovono personaggi dal colore di pietra, di una pietra imbevuta di luce: parlanti sculture marmoree. Monumenti, ricordi imperituri di un antico avvenimento epocale, lo scontro tra Oriente e Occidente. di Adriana Dragoni
E’ un vezzo dell’attore dire di essere tante persone quante i personaggi che interpreta. Ma ne “I ragazzi irresistibili”, in scena a Napoli, al teatro Mercadante, fino al 9 marzo, gli attori, Eros Pagni, Tullio Solenghi, Massimo Cagnina, Marco Avogadro, Mariangeles Torres e Pier Luigi Pasino, davvero sembrano essere nella realtà le persone che interpretano sul palcoscenico. di Adriana Dragoni
Se c'era, questa volta, l'auricolare trasmetteva direttamente da un altro mondo. Un mondo complesso, fatto di pezzi di vetro sospesi dove si riflette un'umanità frantumata, timorosa, madre assopita e gravida di ribellione. Un mondo in cui la signorina 'V' galleggia per non precipitare, funambola sulla corda del disincanto, un bastone d'ironia per mantenere l'equilibrio ed arrivare lì, dall'altra parte, a riprendersi i sensi smarriti. di Florence Ursino
Il racconto inizia il 31 agosto 1867 a Parigi, quando Charles Baudelaire giace in un letto della clinica del Dott. Duval e là riceve la visita di Auguste Poulet Malassis, editore della sua opera “I Fiori del Male”. Il poeta, ormai in fin di vita (all’età di 46 anni), in lunghi, appassionati monologhi rivive le tormentate tappe della sua vita con Auguste che lo ascolta addolorato e rassegnato, interrompendolo solo di tanto in tanto: la morte del padre, il difficile rapporto con la madre Caroline e il suo rigido patrigno, il generale Aupick, l’irrefrenabile passione per Jeanne Duval (un’affascinante mulatta con la quale condivise eccessi, droghe di vario genere e malattie veneree), il veto di pubblicazione alle sue opere considerate immorali da una società a lui ostile, una società borghese più impegnata nella corsa al denaro e al commercio che nella difesa della cultura (tendenza da Baudelaire profeticamente vista in espansione nei secoli a venire). di Giovanna D’Arbitrio