Che cosa è il teatro? si domandano Donatella Furino ed Emma Campili, ideatrici e registe dello spettacolo “Stasera c'è spettacolo? To play!”. “Innanzi tutto è un luogo” si rispondono. Ma soprattutto un luogo dove ci sono gli attori - aggiungiamo. Questi possono rendere teatro anche un posto che non lo è. Infatti ora ci troviamo qui, ci sono poltroncine e tavolinetti, circondati da alti alberi e dal verde… di Adriana Dragoni
A l'età di 92 anni ci lascia Giorgio Albertazzi. Lo ricordiamo con questo testo pubblicato su Il MESE di Quaderni Radicali nel Novembre 2011, frutto di un'intervista nella sua casa romana di Anna Concetta Consarino.
"L’artista è un curioso illuminato di pazzia che passa da uno stato ad un altro cercando la sua quiete. Il movimento continuo. La sua pace. Potrai tentare di collocarlo, ma una volta fatto ciò capirai di avergli dato solo un nome. Un nome che non vuol dire nulla, perché il nome appunto rimane fermo. E fermo non è l’artista. Giorgio Albertazzi. Attore Non basta. Giorgio Albertazzi. Scrittore, intellettuale e attore. Questo può dare l’idea. Forse. Può solo dare l’idea..."
“Io non ho ucciso il mio bambino”. Ma dal non amore è difficile, seppur non impossibile, che nasca amore. Lo sa bene Andrea, protagonista del londinese “Dark Vanilla Jungle” di Philip Ridley, adattato da Carlo Emilio Lerici e sapientemente interpretato da Monica Belardinelli, andato in scena al Teatro dell’Orologio di Roma dal 26 aprile all’8 maggio scorso. di Regina Picozzi
“Matteo Renzi non vende sogni ma solide realtà. Ah, no: quello era Roberto Carlino”. Si ride, e si può ridere, davvero di tutto. Se si ha la giusta attenzione nel cogliere la realtà in cui si vive e nel guardarsi, al tempo stesso, con un po’ di autoironia.. si può. Anzi, si deve. Ce lo dimostra, ancora una volta, Francesca Reggiani. Con il suo “Tutto quello che le donne (non) dicono”, andato in scena al Teatro Olimpico di Roma dal 12 al 17 gennaio scorso e in procinto di varcare il palco del Teatro Nuovo di Milano il prossimo 25 gennaio. di Regina Picozzi
Al pubblico più disattento o superficiale, la parola “Burlesque” potrebbe suonare come una sorta di sinonimo appena più elegante o à la page per il vecchio, sdoganato ed ormai francamente noioso spogliarello o striptease. E certo non ha giovato a fare chiarimento in merito l’insipido film dallo stesso titolo del 2010 con Cher e Christina Aguilera. Ma gli appassionati del genere sanno che questo tipo di spettacolo ha alle spalle ben altra e avvincente tradizione. di Gianni Carbotti
Presentata il 29 maggio a Castel Sant’Elmo il Napoliteatrofestival 2015. L’enorme piazza d’armi del castello, illuminata da uno splendido sole, era affollata da giornalisti, gente di teatro, attori, registi e costumisti. E, per di più, da alcuni turisti, che hanno anche festeggiato insieme a loro, gustando il banchetto, a conclusione della riunione, offerto dalla ditta Scaturchio. C’era anche, sulla piazza, un grande palcoscenico in costruzione, preparato per i futuri spettacoli del festival. di Adriana Dragoni