Smettiamola con i bambini: i bambini in guerra muoiono come chiunque altro, perché la guerra è orrenda. Sono morti e muoiono dappertutto, i bambini: a Belgrado e in Kosovo, in Iraq e in Siria e ovunque si combatta una guerra. Ne sono morti molti anche a Dresda, sotto i bombardamenti alleati che hanno piegato Hitler, e a Hiroshima e Nagasaki, dove le atomiche americane hanno portato la pace nel Pacifico. Dunque il problema non è se muoiono i bambini, ma se è giusta la guerra. di Fabrizio Rondolino (da Europa quotidiano)
I risultati della ricerca "Gli adolescenti oggi", condotta da Aied a cavallo fra il 2013 e i primi mesi del 2014 su un ampio campione di ragazzi tra i 13 e i 19 anni, sono stati presentati nel corso di un convegno svoltosi a Roma nei giorni scorsi.
«La storia di Silvio ci dice che dobbiamo fare la riforma della giustizia: la storia di Silvio Scaglia. Scaglia affittò un volo privato per andare dai magistrati, e si fece arrestare. Da quel momento, 3 mesi di carcere e 9 mesi ai domiciliari. Dopo 12 mesi fu liberato. Poi giudicato innocente. Ma vi sembra normale che noi in questi vent’anni abbiamo parlato di giustizia dedicata ad uno solo, e che un cittadino innocente venga messo in galera?». Era il 27 ottobre dell’anno scorso e Matteo Renzi concludeva l’ultima Leopolda prima di conquistare trionfalmente la segreteria del Pd e, poco dopo, la poltronissima di palazzo Chigi. di Fabrizio Rondolino (da Europa quotidiano)
Affrontare un discorso esaustivo rispetto alla definizione dei modi in cui l’orizzonte europeo sta rapidamente mutando non può fare a meno di includere una rapida scorsa a quello che diviene un indicatore di sempre maggior valore rispetto all’evoluzione sociale: l’utilizzo del WEB. di Roberto Granese
- Il "popolo della Rete" (televisiva) di Grillo e Casaleggio (intervista a Roberto Granese - Agenzia Radicale Video)
A due anni dalla sua scomparsa, pubblichiamo un articolo sugli Ospedali Psichiatrici giudiziari scritto da Maurizio Mottola, psichiatra, psicoterapeuta e collaboratore storico di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale.
Vorrei suggerire al giovane neopresidente del Consiglio una lettura non superficiale (possibilmente) dei miei, ignorati ma veridici, Poemi del Gineceo editi da Adelphi. La novità del suo è di essere un ministero molto prossimo a un gineceo-matroneo, escogitato come progresso di Uguaglianza al di sopra del sesso, e in realtà ribadente una cesura esemplare in un contesto politico che s'illude di poterla superare con la povera materialità della parità numerale. di Guido Ceronetti (da La Repubblica del 28 Febbraio 2014)