Marco Beltrandi è radicale, da sempre. Non è la prima volta che vota in dissenso dal Pd, ma ieri i colleghi democratici erano imbufaliti. Se Beltrandi si fosse presentato, invece di disertare la seduta della Commissione di Vigilanza della Rai, al Pdl non sarebbe riuscita l'operazione di far saltare il numero legale e, con i voti di 21 consiglieri su 40, il centrosinistra si sarebbe ritrovato maggioranza, dentro il cda Rai. Solo che mancava un voto, il suo.
Non raccontiamoci storie. I Fratelli musulmani, il cui candidato ha vinto l'elezione presidenziale in Egitto, non sono una organizzazione democratica. Non erano sulla piazza Tahrir, al Cairo, agli inizi della rivoluzione. di Bernard-Henry Lavy (dal Corriere della Sera del 27 giugno 2012)